mercoledì 12 ottobre 2011

La relatività e il relativismo

La teoria della relatività di Einstein prevedeva ch non si potesse mai superare la velocità della luce. Qualche giorno fa un esperimento italiano ha probabilmente dimostrato che invece si può, affondando un colpo serio alla teoria.
L'ideologia del relativismo invece, afferma che non ci sono idee morali o religiose assolute, cioò valide per tutti. E che i principi variano di  tempo in tempo, di persona in persona. Non ci vuole un esperimento per dimostrare che invece questa è un'idiozia. Basta un pizzico di logica. Perchè se il relativismo è vero, allora è relativo anche il relativismo, quindi il relativismo è valido per me oggi, ma domani non è più valido, quindi il relativismo si contraddice da solo.
In realtà esistono una serie di principi assoluti che valgono sempre e per tutti. Se una cosa è male è male sempre. Se una cosa è bene è bene sempre. Anche se non ci fa comodo e se cerchiamo scappatoie.
Ad esempio l'aborto è un male, perchè è togliere la vita ad un essere umano. Senza eccezioni. Anche se si potranno capire umanamente le ragioni che hanno spinto una povera madre ad arrivare ad abortire, l'aborto rimane di per sè un male assoluto.

I principi morali assoluti ricadono nella morale naturale, cioè in quell'insieme di valori presenti in ogni uomo, come la dignità della persona, il rispetto della vita dal concepimnto alla morte naturale, la proprietà privata, la famiglia basata su un legame indissolubile tra un uomo e una donna, ecc. Questi principi non si possono mettere in discussione, nessuno ne ha diritto, nemmeno un governo, nazionale o sovranazionale. Senza principi assoluti diventa tutto un caos, in cui prevale solo la legge animalesca del più forte.
(Assoluto, da "ab-solutum" = sciolto, libero da qualsiasi legame di dipendenza. Dio è il perfetto Assoluto, perchè la sua esistenza  non dipende da nessuno)

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