mercoledì 31 ottobre 2012

Gli scandalosi del Paradiso

Regina di tutti i santi
Il primo novembre si celebra la festa dedicata a tutti i santi. Strana gente, i santi. Sono persone normalissime che fanno scelte anormali.
Madre Teresa
Normalissime perchè chi incontra un santo non vede un marziano con l'aureola sulla testa, vede una mamma, o un impiegato, o un contadino, o un sacerdote, insomma vede una persona come ce ne sono tante. Che si confonde tra tante altre, senza dare nell'occhio o suscitare una grande impressione. Eppure i santi vivono in un modo che a noi crea scandalo e imbarazzo. E' gente che ha una scala di valori diversa dalla nostra, che dà poca importanza a ciò che per noi è vitale e sarebbe pronta a dare la vita (e tante volte la dà) per cose che noi talvolta trascuriamo completamente. I santi sono persone che come noi non amano la sofferenza, e se stanno male vanno dal dottore, anche loro come noi.
I coniugi Beltrame
Allo stesso tempo ringraziano Dio per la sofferenza che devono patire e la offrono in riparazione dei nostri peccati. E senza nemmeno avvertirci.
Bakita
Pur vivendo nel mondo i santi sarebbero pronti a rinunciare a tutto in nome di Dio, perchè per loro l'amore di Dio ha una forza di richiamo così forte che nulla potrebbe fermarli. I santi non appartengono ad una sola delle categorie in cui noi dividiamo la gente: poveri, ricchi, colti, ignoranti, occidentali, orientali, giovani, vecchi.
Giacinta, Francesco e Lucia di Fatima
Ci sono santi di tutte le specie e di tutte le appartenenze, l'unica cosa che li unisce è la spasmodica, violenta, imbarazzante aspirazione a fare la volontà di Dio, talvolta fregandosene completamente di quella che è la volontà dell'uomo. Epppure, allo stesso tempo, i santi amano l'uomo, lo servono, si spezzano per farsi nutrimento di chi ha fame. Strana gente, i santi, pronti a lasciare casa, amici, professione, onori, famiglia, per una promessa di felicità.
Padre Pio e Gesù




Gente curiosa i santi, chiacchierano poco, talvolta hanno un pessimo carattere, ma quando ti sorridono ti fanno intuire quanto deve essere bello il Cielo.






Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

venerdì 26 ottobre 2012

Come sprecare tempo meditando sul nulla

Si sta diffondendo molto il numero di coloro che si interessano alle pratiche orientali di derivazione induista o buddista. In modo particolare va attualmente di moda il gruppo Soka Gakkai, di derivazione buddista. Capita spesso di conoscere persone che, armate dei libri d'ordinanza, se ne vanno a meditare e a condividere le loro esperienze con altri adepti in case private.
La Soka Gakkai ha già abbastanza oppositori, e quindi non è necessario unirci anche noi al meritevole coro di chi ne dice peste e corna (vedi). La nostra intenzione è un'altra, quella di ricordare che buddismo in modo particolare, ma comunque tutte le religioni orientali, sono basate sul nulla.  Nel vero senso della parola. Non hanno un Dio personale, e non hanno il concetto stesso di persona. Hanno un tutto indefinito, che esisteva prima di noi, che ci ha prodotto come sue scintille, e nel quale verremo riassorbiti dopo una serie di reincarnazioni, perdendo completamente la nostra identità. Potremmo dire: Tanto rumore per il Nulla. La condizione dell'uomo orientale non è certo quella della persona realizzata che anche nella sofferenza aspira alla felicità eterna, ma la condizione di chi, proveniente dal nulla, ritornerà nel nulla. Ecco perché  aspettando di annientarsi nell'oceano della dimenticanza, gli orientali ad esempio non hanno mai in tanti secoli sviluppato un sistema di carità per i bisognosi. Per forza, se siamo nulla e siamo destinati al nulla, valiamo nulla, e non vale la pena darci troppo da fare per il prossimo. 
Questa è la mia carne, questo il mio Sangue 

Gli orientali hanno numerosi dei, ma in realtà non credono in nessun Dio. Quando meditano, non parlano con il loro Creatore, non si pongono in una disposizione d'amore, non mettono se stessi di fronte all'Autore della realtà per imparare a vivere  più realisticamente. Gli orientali (e chi li imita) si ripiegano su loro stessi, staccandosi dalla realtà, negando la loro stessa esistenza, abbandonandosi al nulla, dubitando di tutto, in un completo annientamento del loro essere. La morte anticipata. 
Gli occidentali che li seguono su questa strada sono quelli che avevano fame di spiritualità e hanno pensato di  trovarla in queste pratiche, che invece negano tutto, anche la spiritualità.  Ma la colpa non è loro, la colpa - grave - è di chi poteva nutrirli di cibo buono, vero, attingendo alla Verità di una Sapienza che si è fatta carne, e invece li ha traditi con un cristianesimo vuoto, fatto solo di sociologismo, programmazioni pastorali e attività esteriori, svuotato di adorazione, di preghiera, di maestri spirituali. Così ora abbiamo una generazione di vegetariani tristi invece di un'umanità di carnivori felici. 


Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

mercoledì 24 ottobre 2012

Una testimonianza

Qui, una testimonianza interessante di un attivista gay, che ha ripreso il suo naturale comportamento eterosessuale.



Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

martedì 23 ottobre 2012

Seguici con semplicità!



Che cos'è un feed RSS? Il formato RSS (Really Simple Syndication) permette di ottenere informazioni da siti che vengono aggiornati di frequente, come ad esempio questo blog. Un documento RSS è chiamato feed e contiene il sommario o l’intero contenuto del sito che lo pubblica. Attraverso di esso il lettore può rimanere aggiornato e leggere i nuovi contenuti senza dover controllare di persona se il sito in questione è stato aggiornato o meno. Per leggere un feed è necessario un programma chiamato aggregatore o reader che è in grado di raccogliere, interpretare ed organizzare i feed a cui vi iscriverete. Un programma di questo tipo non deve essere necessariamente installato sul proprio computer, in quanto esistono lettori online gratuiti come Google Reader o BlogLines, giusto per citare i più conosciuti. I più conosciuti software desktop gratuiti per la lettura dei feed sono FeedReader e FeedDemon per Windows o Vienna e NetNewsWire per Mac.

 Questo filmato spiega in maniera semplice ed intuitiva che cos’è un feed. Fonte: http://isayblog.com/blog/feed-rss-how-to/
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martedì 16 ottobre 2012

L'anno della fiducia

 Ci troviamo, per grazia di Dio, nell'anno della fede, cioè della fiducia. Tutti abbiamo bisogno di fiducia, di averla, ma anche e soprattutto di riporla in qualcosa o qualcuno che la meriti e non la tradisca.
E' talmente importante poter contare su qualcosa di esterno a noi nei momenti di difficoltà e nella vita di tutti i giorni, che molti si aggrappano anche alle idee più strampalate pur di poter avere un elemento di fiducia nella propria esistenza.
Ma nella nostra realtà, nulla merita fiducia totale e incondizionata. Perchè prima o poi tutto viene meno. Tutto passa e chiunque può in qualche momento voltarci le spalle o semplicemente sparire dal nostro orizzonte. Così la vita rischia di diventare un deserto arido, in cui la solitudine ci divora.e non sappiamo dove girarci.
Anche se ci può spaventare, questa è la condizione umana con il peccato originale, una situazione di precarietà in cui anche i riferimenti più forti sono comunque fragili e incostanti. 
In tutta questa desolazione una luce ad Oriente ha annunciato il giorno senza fine: Dio si è fatto uomo. Colui che ci era estraneo e lontano è diventato uno di noi. La fiducia ha ritrovato speranza.  Ora abbiamo qualcuno su cui riversare la nostra fede, qualcuno di assimilato alla nostra umanità, qualcuno che ci ama in maniera totale e incondizionata, uno che è arrivato a morire per me, uno che desidera talmente di essere unito a me che ogni giorno mi attende dentro il Tabernacolo.

Gesù confido in Te
Gesù merita la nostra fiducia perchè è il Figlio del Dio eterno e fedele. In Lui riscopriamo noi stessi, la dignità che ci è stata donata, la forza di riconciliarci ogni volta con il Padre e con gli altri, che in Cristo diventano nostri fratelli.
Fede in Gesù, pietra angolare di un tempio spirituale che non crollerà mai, non come i templi edificati nei secoli passati dagli uomini, ridotti in rovina, che non si ergeranno più.
L'anno della fede diventa così l'occasione per abbandonarci in Gesù, Signore e Salvatore, stringerci alla Croce, rinnovare la nostra vita alla luce della sua Parola, Riscoprire la sua Presenza attraverso la fequenza dei sacramenti. 
Un consiglio che ci permettiamo di dare in quest'anno è di riscoprire la preghiera quotidiana in famiglia e la lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica. E invochiamo la Madonna, che è stata sempre la donna della fiducia, di donarci la stessa sua fede in Gesù, sia nel momento glorioso della trasfigurazione che nel buio del sepolcro.


Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

martedì 9 ottobre 2012

Le presunte apparizioni, sempre più presunte

 Da diverso tempo si stanno moltiplicando informazioni e testimonianze che mettono fortemente in dubbio i fenomeni di Medjugorje (esempi).
La cosa, come cristiani, non ci fa nè caldo nè freddo. Infatti la nostra fede non si basa su presunte rivelazioni private di veggenti, nè sulle celebrazioni di qualche gruppo che fa preghiere di guarigione o in cui ci sono il cosiddetto riposo dello spirito e il dono delle lingue. La fede si basa sulla persona di Gesù Cristo, che noi crediamo Figlio di Dio, morto e risorto, e su ciò che Egli ha insegnato e rivelato, nel Vangelo e attraverso la Chiesa.
E' vero, però, che non si può liquidare in un modo troppo superficiale la questione Medjugorje. Tutta la lunghissima vicenda che ha visto coinvolti i sei ragazzi jugoslavi, è stata una delle pagine più nere della storia della Chiesa. Perchè Medjuogorje è stata soprattutto una storia caratterizzata da disubbidienza, debolezza e imprudenza. Disubbidienza di chi non ha minimamente tenuto in considerazione le indicazioni della Chiesa locale, debolezza di chi ha tollerato troppo e per troppo tempo, imprudenza di chi - teologi e mariologi molto propensi alle interviste e meno al discernimento - ha gridato al miracolo, suggestionando orde di pellegrini da tutto il mondo. E questo a prescindere dal fatto che nel paesino della diocesi di Mostar la Madonna sia veramente apparsa (ma l'ipotesi è sempre meno fondata).
Certo, ci sono i frutti, ma saranno duraturi? In caso di una smentita i frutti reggeranno al no del Magistero? Saranno frutti ancora maturi quando la consapevolezza di essersi ingannati costringerà i fedeli a ricostruire una fede matura basata non sulle emozioni della Gospa, ma sulla fede immutabile della Chiesa cattolica? Perchè, pur rimanendo assolutamente in ascolto ubbidiente del Magistero della Chiesa, e pronti a fare retromarcia se ci saranno elementi diversi, sempre più osserviamo che i frutti di Medjuogorje non convincono.
Non vogliamo altro
E allora, con preoccupazione, pensiamo ai sacerdoti che hanno visto nascere la loro vocazione durante qualche pellegrinaggio nei luoghi delle presunte apparizioni. Dovranno custodire la loro chiamata abbracciando forte la Croce e rinnovando la loro profonda ubbidienza per amore di Dio e del gregge loro affidato.  Sarà un problema serio e grande per la Chiesa gestire tutte queste situazioni.

Fin d'ora mettiamoci seriamente in preghiera perchè, se la Madonna non è mai apparsa a Medjugorje, i prossimi tempi dovranno essere caratterizzati da una attenzione straordinaria verso il popolo di Dio, per aiutarlo a superare una crisi dai contorni vastissimi. L'anno della fede, che provvidenzialmente è stato istituito e che inizerà a breve, forse preparerà proprio a questo. Che la Madre di Dio, sposa dello Spirito Santo, sostenga sempre il Papa nella sua opera di guida della cristianità.

 Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi, nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. Amen

venerdì 5 ottobre 2012

Liberaci dalle catene dei carcerieri della fede

Nessun cristiano è tenuto a credere a delle apparizioni o rivelazioni, fossero anche quelle di Lourdes o Fatima. Un Cristiano deve credere in Gesù Cristo, che è Figlio di Dio, incarnato, morto e risorto per la nostra salvezza.

Un cristiano non è obbligato a credere ai vari messaggi che vengono diffusi. Un cristiano crede al Vangelo e al magistero ufficiale della Chiesa.

La devozione mariana è una strada irrinunciabile per avvicinarsi a Cristo e, attraverso Cristo, al Padre, meta ultima di qualsiasi cammino spirituale. Un cristiano però non si deve sentire in colpa se non riesce a dire  il rosario. Certamente è una bellissima preghiera gradita a Maria, ma l'amore verso la Madre di Dio si può esprimere anche in altri modi.

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Un cristiano non è obbligato a frequentare santuari e soprattutto luoghi di presunte apparizioni. Il cristiano è tenuto alla Messa domenicale e festiva e alla frequenza ai sacramenti. Un pellegrinaggio in un santuario fa certamente bene per rinnovare la propria fede e riaccendere il fuoco della preghiera, ma lavare i piatti, servire la famiglia, mordersi la lingua di fronte ad un'offesa per amore di Dio, è il pellegrinaggio più gradito.

Un cristiano è un uomo liberato.


Il pazzo è felice perché non si rende conto del male nel mondo; l'intellettuale non riesce ad essere felice perché vede il male nel mondo; il cristiano è felice perché vedendo il male si rende conto da cosa Gesù l'ha liberato.