sabato 28 aprile 2012

La libertà, virtù cristiana

La libertà  non è peccare, perchè il peccato rende schiavi delle proprie passioni e impedisce di scegliere bene.
La libertà non è fare come mi pare, perchè sceglierei in base alle mie opinioni, e quindi siccome sono un essere imperfetto sceglierei male.
La libertà non è anarchia, perchè anarchia non avendo criteri di riferimento mi farebbe scegliere male.


Per essere libero devo poter scegliere in ogni momento la cosa migliore da fare, in base a criteri assoluti di valore. Il che vuol dire che devo affidarmi a chi possiede questi criteri. Il solo che li possiede è il Creatore del mondo. Soltanto i cristiani, quindi, che appartengono alla famiglia dell'unico e vero Dio, possono aspirare alla vera libertà. Più un cristiano  vive la fede in modo totale, ricercando la volontà di Dio nella sua vita, e nella piena disponibilità a sottomersi a questa volontà, più fa coincidere i suoi desideri con quelli di Dio, più si realizza come uomo libero e raggiunge la felicità piena.

mercoledì 18 aprile 2012

Lo Spirito Santo non dorme mai

La Chiesa, non è mai prevedibile nei suoi sviluppi e nella sua creatività di rinnovamento. La Chiesa è sempre giovane perchè non è stata fatta da uomini, ma è istituzione divina e Cristo stesso ne è il Capo, ed è condotta e illuminata dall'opera dello Spirito Santo.
Per questo i regni, gli imperi, i governi passeranno, ma la Chiesa sarà sempre il faro che dovrà darà luce al mondo, trasmettendo la verità di Cristo. Nonostante le debolezze e i peccati degli uomini di Chiesa e dei cristiani, che non hanno il potere di far fallire il progetto di Dio.
In queste ore stiamo aspettando una firma importantissima su un documento, che potrà significare il ritorno nell'ovile dei Lefebvriani, che da anni ormai si erano messi di fatto fuori dalla comunione ecclesiale.
L'Europa, preda di un secolarismo tremendo e della dittatura del relativismo, che la sta portando ad un sempre più profondo allontanamento dalle sue radici cristiane, segna però in alcuni paesi dei risvegli impressionanti, legati soprattutto a nuovi movimenti giovani e molto spirituali. In Inghilterra tanti fedeli e religiosi anglicani stanno ritornando nella Chiesa Cattolica.
Nel panorama extraeuropeo c'è un aumento esponenziale delle conversioni al cattolicesimo; punta di diamante di questo fenomeno è la Corea, dove in ogni parrocchia ogni anno ci sono due o trecento battesimi di ex buddisti o di altre appartenenze, convertiti al cattolicesimo.
Insomma, lo Spirito Santo non dorme mai. Continua a guidare con polso fermo la Chiesa, anche nella notte della nostra fede, quando vediamo tutto buio e ci scoraggiamo, anche quando la tempesta ci spaventa e perdiamo di vista il Timoniere.

domenica 15 aprile 2012

Non schiacciare "mi piace" se non hai capito

 "Mi piace, mi piace, mi..." Molte persone quando vedono un nuovo commento su Facebook automaticamente schiacciano sul tasto "Mi piace", senza nemmeno leggere o capire di cosa si stia parlando. Un'ossessione vera e propria, come quelli che suonano il clacson a prescindere, senza rendersi conto se la fila è prodotta da un semaforo, da un vigile, da una processione, da un veicolo in fiamme o da un pedone investito. Suonano, attribuendo al loro pollicione multiuso il potere di liberare automaticamente la strada. Così, il loro clic sul link "mi piace" diventa una loro partecipazione a qualcosa, senza capire a cosa, ma comunque un modo per esistere e dire la loro. Forse così si pensa di far piacere a chi scrive, come quando stai parlando con qualcuno e fai: "Certo, certo" anche se non capisci niente di quello che dice. Ma ripetere sempre "certo, certo" o cliccare "mi piace mi piace", alla fine perde significato, ci riduce ad essere persone conformiste, capaci solo di dire di sì a tutti.

giovedì 12 aprile 2012

Dio, un Padre o un ragioniere?

Molti cristiani vanno a Messa, dicono qualche decina del Rosario, si confessano, per una sorta di "contabilità della salvezza"; si mettono a posto la coscienza, e probabilmente sì, andranno in Paradiso, ma la loro vita sarà un Purgatorio. Perchè ridurre Dio ad un ragioniere e praticare una fede con il pallottoliere in mano è quanto di più triste e frustrante possa esserci, una visione miserevole e fuorviante di un Dio che tutto è meno che un contabile.
Tanti peccatori, bestemmiatori, prostitute e anticlericali sono stati sconvolti per l'irruzione di Dio nella loro vita, e si sono convertiti e tutto è cambiato. E, come dice il Vangelo, si fa più festa per un peccatore convertito che per novantanove giusti. Ma certo, chi ha peccato fortemente ed è stato perdonato fortemente, amerà altrettanto fortemente, e non si perderà a contare le preghiere, come gli insonni contano le pecore per dormire.
Gesù è venuto a portare il fuoco sulla terra, e il fuoco brucia innanzitutto il peccato, ma deve bruciare anche gli scrupoli e le contabilità farisaiche di chi riduce la salvezza al rispetto del sabato e all'osservanza della legge. I dieci comandamenti si riassumono nei due comandi dell'amore, verso il prossimo e verso Dio. E i due comandi dell'amore si riassumono in Cristo, che è la nuova ed eterna Legge, la legge del Sangie versato per la nostra salvezza.
La Misericordia del Padre copre i nostri peccati, se siamo pentiti, e li cancella dalla faccia della storia se li confessiamo chiedendo perdono. Vivere tra le braccia del Padre vuol dire capire che siamo amati ogni oltre limite e immaginazione. Nulla ci può strappare da questo amore se noi non lo vogliamo, commettendo volontariamente peccato e rifiutando la salvezza.
Andare a Messa, pregare, praticare la carità, assumono pieno significato solo nell'ottica della risposta a questo amore del Padre, altrimenti si riducono a uno sterile formalismo, che magari ci fa rispettare la norma, ma non ci permette di volare.

mercoledì 4 aprile 2012

I giorni che sconvolsero il mondo

Giovedì Santo, Venerdì Santo, Sabato Santo. Tutto si compie: ciò che l'umanità aspettava da secoli è finalmente realtà. Il Padre, attraverso la docilità della Vergine Maria, ci dona per la nostra salvezza il Figlio, Gesù Cristo, il Messia. Egli soffre, patisce e muore, per amore del Padre e per amore nostro. Il peccato è vinto, la morte è vinta, il diavolo è vinto. Gesù poi risorge il mattino di Pasqua, testimonianza che non ci siamo ingannati, era veramente il Figlio di Dio.
Gesù rimane con noi, nella sua Chiesa costituita nello Spirito Santo, la terza Persona della Trinità. Rimane con noi e ci accompagna nel nostro personale Calvario, nelle nostre sofferenze e nella nostra morte. Certi che anche per noi viene la Pasqua, viene la vita eterna, viene la gioia del Padre.

In Aecclesia Semper - Sempre nella Chiesa
Buona Pasqua, sempre nella Chiesa, sempre con Maria.