Oggi a Roma sfilano gli indignati. Certo che siamo tutti indignati per come vanno le cose, ma siamo sicuri che una marcia o una protesta, o anche una rivoluzione cambierà le cose? Illuso chi lo pensa.
Chiunque abbia letto un pò di storia sa che le rivolte popolari e le sollevazioni sono state sempre manovrate dal Potere, la gente strilla e rompe vetrine, ma la storia si muove per forze diverse. Solo i cristiani hanno la possibilità di cambiare davvero il corso delle cose, spesso però se ne dimenticano.
Pochi giorni fa è stato il 440° anniversario della Bataglia di Lepanto, uno degli episodi più gloriosi dell'intera storia mondiale. Un esercito sterminato di turchi all'assalto dell'Europa, il nostro continente sarebbe caduto sotto il dominio dell'Islam. Eppure la lega cristiana, sorretta dalla fede, dall' invito del Papa al digiuno e alla recita pubblica del rosario fermò i turchi a Lepanto in una memorabile battaglia che salvò l'Europa. "Domenica 7 ottobre 1471 Giovanni d'Austria fece schierare le proprie navi in 
formazione serrata. Non più di 150 metri separavano le galee. Qui 
avvenne la battaglia decisiva, nel golfo di Lepanto, all'uscita dello 
stretto di Corinto. Quando le flotte giunsero a tiro di cannone i 
cristiani ammainarono tutte le loro bandiere e Giovanni innalzò lo 
stendardo con l'immagine del Redentore crocifisso. Una croce venne 
levata su ogni galea e i combattenti ricevettero l'assoluzione secondo 
l'indulgenza concessa da Pio V per la crociata. Parteciparono al 
combattimento, da un lato, 195 galere nella maggior parte veneziane e, 
dall'altro, circa 300 navi turche. La flotta cristiana conseguì una 
vittoria completa. Quasi 
tutte le navi nemiche furono catturate o affondate. L'ammiraglio turco 
Mehmet Alì Pasciá fu decapitato. Vennero liberati 15.000 cristiani che 
erano stati ridotti in schiavitù e incatenati ai banchi delle galere".
In seguito al questa vitoria fu istituita la festa della Madonna del Rosario ad inizio ottobre.
La preghiera del Rosario e la fede in Gesù e Maria ottengono vittorie e miracoli,conversioni e riappacificazioni. Per Dio nulla è impossibile, ma bisogna aver fede, pregare e offrire sofferenze. Altro che cortei.
 
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