martedì 14 agosto 2012

Lode a Maria


Da Maria a Gesù, da Gesù al Padre.

La perfetta ubbidiente. Assunta al Cielo.
Lode a Maria, stella del mattino, Madre del Vero Pane.

mercoledì 1 agosto 2012

L'incomprensibile pensiero

Dio l'inconoscibile si è rivelato a noi tramite suo Figlio Gesù, lo abbiamo visto e ne abbiamo sentito la Parola. 
Ma questo non significa capirne i pensieri più reconditi e le ragioni del suo agire. Anzi, la nostra esperienza ci dimostra proprio che spesso noi siamo su un piano di prospettiva radicalmente diverso da quello di Dio. 
Molte scelte del Signore ci sembrano folli e assurde, a cominciare da quella dell'Incarnazione e della Croce. Ma tutta la vita di Gesù e della Chiesa sono costellate di assurdità secondo la logica umana. Pensiamo solo alla compagnia apostolica, costituita in modo - secondo noi - irragionevole: ladri, esattori delle tasse, pescatori duri di comprendonio... E poi la sua stessa nascita, scandalosa secondo i canoni sociali, la sua frequentazione con persone considerate impure e immonde per i ligi ebrei, l'elogio del perdono  (contrario alla legge della vendetta che avevano i suoi correligionari, sempre in cerca di qualcuno da giudicare), la morte ignomignosa per mano dei romani, l'oltraggio della sepoltura per chi si presentava come il Messia, ecc. ecc.
Ma anche la vita della Chiesa è costellata di follie. Da una parte crediamo che la Chiesa sia stata fondata da Dio e dall'altra ne scopriamo le fragilità, le contraddizioni, le miserie, i tradimenti. Ieri come oggi i Giuda non mancano. E ieri come oggi Gesù gli ripete; "Amico, con un bacio mi tradisci?". Eppure ieri come oggi Gesù non li annienta, cosa che volentieri vorremmo fare noi, ma aspetta un possibile ravvedimento o li lascia alle conseguenze delle loro azioni. E nonostante tutto la barca di Pietro va avanti nella sua opera di testimonianza e di evengelizzazione, custode della Verità, nonostante la sua indegnità. 
"Le mie vie non sono le vostre vie", si è proprio vero. Noi verso Dio ci comportiamo come gli italiani verso il calcio: "Se fossi l'allenatore farei giocare questo e non quello...", "Se io fossi Papa quel parroco lo metterei sul rogo, quel vescovo lo manderei a fare il chierichetto in campagna...". Già, ma per fortuna io non sono Papa. Probabilmente sono troppo santo per esserlo e Dio ne ha trovato uno peggiore di me per far risplendere ancor più che è Lui a guidare la Storia e le storie.