mercoledì 9 gennaio 2013

I nostri occhi lo han veduto

La ricerca di Dio è l'attività più nobile e importante che un uomo possa affrontare. Perché la convinzione della sua esistenza  o della sua non esistenza  ricade su tutta la visione della vita e del destino eterno, e se Dio esistesse, entrare in relazione con Lui diventerebbe prioritario. Quindi una persona sana di mente non può non porsi il problema di  Dio.
In effetti nei millenni non c'è stata nessuna cultura umana che non abbia avuto una sua forma di religione, cioè che non abbia sviluppato una sua particolare modalità di credere e di relazionarsi con il divino. E' insito nel cuore dell'uomo il senso del sacro, e il richiamo dell'Eterno arriva a chiunque non sia completamente imbestialito, cioè regredito a livelli animaleschi in cui si è guidati solo dall'istinto e dalle proprie passioni incontrollate. Ma avere il richiamo del sacro e costruirsi una propria immagine di Dio non è sufficiente. Infatti l'immagine può non corrispondere e il richiamo può non venire da Dio, ma essere un prodotto  del nostro inconscio. Insomma, il rischio è che la religione spontanea sia una creazione totalmente lontana da un vero culto dato al vero Dio, e magari diventi semplicemente un'adorazione fatta dall'uomo a se stesso. 

La condizione umana sarebbe quindi terribile: affascinati dal sacro, ma dubbiosi su come viverlo, con un'idea di Dio, ma incapaci di verificarne i tratti, desiderosi di un al di là, ma angosciati da una possibile delusione. 

Solo Dio attraverso una sua rivelazione poteva rischiarare le tenebre nelle quali gli uomini si dibattevano. E questo ha fatto. Prima ha condotto il popolo ebraico ad una progressiva conoscenza di Lui attraverso la Legge e i Profeti, alla maturazione dei tempi poi, nel Figlio Gesù ha preso corpo e volto e ha fatto sentire la sua Parola definitiva. Così Dio stesso ha mostrato la sua esistenza, il suo nome e il culto dovuto. Attraverso il più bel riassunto possibile, suo Figlio prediletto.
Dall'Incarnazione in poi qualunque uomo che vuole sfamare il suo desiderio di Dio può farlo con sicurezza, attingendo al Cuore di Cristo, lì dove trova il nome stesso di Dio: Amore infinito.

  
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra, e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.

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