Il sentimentalismo è cancro che corrode la fede.
Sentimentalismo vuol dire giudicare una cosa in base alle emozioni che ci suscita. Molti sono sentimentalisti senza saperlo. Per esempio ci sono quelli che valutano positivamente un'esperienza religiosa se provoca loro delle emozioni piacevoli o, al contrario, respingono un'altra esperienza perchè invece li lascia freddi. Così facendo, per esempio, è evidente che qualsiasi attività di tipo razionale e logico viene respinta o vista con sospetto, perchè prevalentemente priva di sentimenti.
Questo è un problema serio, perchè il criterio del bene e del male è riposto non più nell'adesione alla verità o nel suo rifiuto, ma nella capacità di suscitare una risonanza nella dimensione emozionale umana.
Siamo stati allevati molto bene al sentimentalismo, sopratutto dai pubblicitari. Infatti, il messagio dei mass media è improntato essenzialmente su aspetti emotivi e viscerali piuttosto che su considerazioni razionali. Per esempio, un cellulare non è presentato nelle sue qualità oggettive, ma nella capacità di farci sentire moderni, "smart", aggiornati, giovani... tutta una serie di risonanze che riguardano il "sentirsi" qualcosa. Ovviamente qualcosa di positivo.
No grazie, sono cattolico |
Ricordiamoci che nel Vangelo non c'è diritto di cittadidanza per il sentimentalismo. Gesù qualche volta si emoziona, per esempio di fronte alla tomba dell'amico Lazaro. Ma il sentimento di Gesà è il traboccare di un amore virile, efficace, controcorrente, eroico e sanguinante, che mette in pratica con le azioni concrete a favore di tutti, in modo particolare dei peccatori.
E' terribile e profondamente antireligioso vedere cattolici che riempiono il web di immagini colorate, piene di fiorellini, di farfalline, di frasette sdolcinate, di arcobaleni e angioletti azzurrini e zuccherosi. Tutto questo cosa c'entra col cattolicesimo? Questa roba potrebbe star bene su poster nelle palestre di yoga, nelle sale di meditazione (del nulla) buddiste, sulla copertina di libercoli new age. Ma cosa c'entra col cristianesimo? Spazzatura sdolcinata da rottamare insieme ai residui di lavorazione di qualche pasticceria di serie B.
Il cristianesimo conosce la gioia, anzi solo il cristianesimo può dare la vera gioia, ma la gioia vera non si trasmette con le immaginette di quattro angioletti sulle nuvolette rosa. La gioia vera è il frutto di un'adesione profonda alla Verità che è Cristo stesso, adesione vissuta nella buona e nella cattiva sorte, quando l'anima canta e quando anche un "Padre Nostro" pesa e costa dolore.
No grazie, sono cattolico |
No grazie, sono cattolico |
Il pazzo è felice perchè non si rende conto del male nel mondo; l'intellettuale non riesce ad essere felice perchè vede il male nel mondo; il cristiano è felice perchè vedendo il male si rende conto da cosa Gesù l'ha liberato.
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