Ci troviamo, per grazia di Dio, nell'anno della fede, cioè della fiducia. Tutti abbiamo bisogno di fiducia, di averla, ma anche e soprattutto di riporla in qualcosa o qualcuno che la meriti e non la tradisca.
E' talmente importante poter contare su qualcosa di esterno a noi nei momenti di difficoltà e nella vita di tutti i giorni, che molti si aggrappano anche alle idee più strampalate pur di poter avere un elemento di fiducia nella propria esistenza.
Ma nella nostra realtà, nulla merita fiducia totale e incondizionata. Perchè prima o poi tutto viene meno. Tutto passa e chiunque può in qualche momento voltarci le spalle o semplicemente sparire dal nostro orizzonte. Così la vita rischia di diventare un deserto arido, in cui la solitudine ci divora.e non sappiamo dove girarci.
Anche se ci può spaventare, questa è la condizione umana con il peccato originale, una situazione di precarietà in cui anche i riferimenti più forti sono comunque fragili e incostanti.
In tutta questa desolazione una luce ad Oriente ha annunciato il giorno senza fine: Dio si è fatto uomo. Colui che ci era estraneo e lontano è diventato uno di noi. La fiducia ha ritrovato speranza. Ora abbiamo qualcuno su cui riversare la nostra fede, qualcuno di assimilato alla nostra umanità, qualcuno che ci ama in maniera totale e incondizionata, uno che è arrivato a morire per me, uno che desidera talmente di essere unito a me che ogni giorno mi attende dentro il Tabernacolo.
Gesù confido in Te |
Fede in Gesù, pietra angolare di un tempio spirituale che non crollerà mai, non come i templi edificati nei secoli passati dagli uomini, ridotti in rovina, che non si ergeranno più.
L'anno della fede diventa così l'occasione per abbandonarci in Gesù, Signore e Salvatore, stringerci alla Croce, rinnovare la nostra vita alla luce della sua Parola, Riscoprire la sua Presenza attraverso la fequenza dei sacramenti.
Un consiglio che ci permettiamo di dare in quest'anno è di riscoprire la preghiera quotidiana in famiglia e la lettura del Catechismo della Chiesa Cattolica. E invochiamo la Madonna, che è stata sempre la donna della fiducia, di donarci la stessa sua fede in Gesù, sia nel momento glorioso della trasfigurazione che nel buio del sepolcro.
Nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore,
a gloria di Dio Padre.
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