Settanta milioni di amici. Di cui quarantacinque milioni solo nel XX° secolo. Ma il numero aumenta di circa centosessantamila ogni anno.
Non sono i cosiddetti amici di Facebook, ma gli uomini, le donne e i bambini cristiani uccisi per la fede. I martiri, insomma. Per fare le debite proporzioni gli ebrei uccisi dai nazisti sono circa sei milioni.
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Camaleonte di orientamento cristiano.
Piacevole per tutti, non sporca e non graffia |
Per molti cristiani, la fede dei martiri è una cosa lontana ed estranea. Lunedì, a scuola o in ufficio, avremo la possibilità di stare tranquilli. Quando si parlerà di divorzio, del Papa, o della Presenza Eucaristica, potremo anche mimetizzarci tranquillamente, accettando le opinioni degli altri con spirito di tolleranza, fraternità e carità. Dimenticandoci pure quello che dice il catechismo. Potremo renderci simpatici, seguendo la corrente, senza sentire l'obbligo di ubbidire a Dio. Tanto sarà compito dei nostri amci in Nigeria, o in Egitto, o in tante altre parti del mondo, quello di morire per la fede. Loro danno la vita per il Vangelo (che dice: "Chi non mi riconoscerà davanti agli uomini io non lo riconoscerò davanti al Padre mio"), noi invece potremo tenerci il nostro buon nome. Certo, a forza di tenerci il nostro buon nome l'Europa sta morendo. E' un continente scristianizzato, senza battesimi, senza futuro, colonizzato da musulmani, atei o agnostici che la calpestano e ci piantano le loro bandiere. Ma basterà non pensarci e continuare a occuparsi di telefonini, di euro o di calcio. Se Dio avrà bisogno di alleati per salvare il mondo se li andrà a cercare all'estero, noi qui, educati a colpi di "Repubblica" o "Famiglia Cristiana" (non cambia molto, in fondo) in nome della tolleranza e dello scansarci i guai, avremo modo di applaudire il mondo, tutto bene, senza critiche. Così potremo evitare di essere presi per integralisti. Brrr.
A proposito di applaudire e non criticare, ci sono un paio di occasioni ghiotte per chi deciderà di non sembrare intollerante:
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No problem, è solo un'installazione artistica |
1. Accettare tranquillamente lo spettacolo in arrivo in Italia "Sul concetto di Volto nel Figlio di Dio" di Romeo Castellucci
, in cui il volto di Gesù - che giganteggia sulla scena - viene fatto bersaglio di escrementi. Sarà tra pochi giorni a Milano, e sarebbe bene non criticare e magari trovare anche un significato artistico e spirituale, tipo che la merda è la religiosità ipocrita che offende la verità della conoscenza del vero volto di Dio (basta poco per essere democratici...).
2. Appendere in ufficio il calendario spagnolo nel quale l'attrice Paz Vega è stata fotografta nuda in chiesa. Perchè impedire che una chiesa (che in fondo è solo un edificio, l'importante sono i fratelli che ci si incontrano) sia usata come location per la valorizzazione del corpo, che è creatura di Dio?
Con poco sforzo e un briciolo di vigliaccheria sarà quindi facile lunedì essere cristiani adulti, tolleranti, progressisti, benvoluti da qualche prete in borghese, simpatici e accolti nelle parrocchie che contano.
O forse, saremo disposti a vivere un briciolo di martirio quotidiano, quello della coerenza e della testimonianza?
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